La traducción de El Manifiesto de Ventotene es referenciado en L’unità, periódico fundado por Antonio Gramsci

La traducción de El Manifiesto de Ventotene es referenciado en L’unità, periódico fundado por Antonio Gramsci

Il Manifesto di Ventotene tradotto per la prima volta in spagnolospinell

Ad occuparsene Marcello Belotti, un italiano che vive da tempo a Barcellona

Per la prima volta il testo fondativo dell’Europa unita viene editato in lingua spagnola, da una combattiva casa editrice di Barcellona, “Ediciones La lluvia”. Il volume, scritto tra il 1941 e il 1944, raccoglie oltre a Per un’Europa libera e unita – Progetto di Manifesto scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi (con prefazione di Eugenio Colorni), anche altri due saggi, meno noti ma illuminanti, scritti anch’essi in quegli anni, Gli Stati Uniti d’Europa e
le diverse tendenze politiche e Politica marxista e politica federalista.

Altiero Spinelli aderì molto giovane al Partito Comunista Italiano, partecipando alla lotta contro il fascismo. Arrestato nel 1927, scontò dieci anni di prigione mussoliniana e sei di confino sull’isola di Ponza e poi di Ventotene, dove tra molti altri conobbe anche il futuro Presidente della Repubblica
Sandro Pertini.

Spinelli si rese ben presto conto del fatto che la battaglia per la federazione europea richiedeva la creazione di un’organizzazione politica nuova,
depurata dai feticci nazionali e dai limiti delle ideologie di allora. Sulla base di questa convinzione fondò, nel 1943, il “Movimento Federalista
Europeo”. Da questo momento in poi fino alla sua morte (1984), Spinelli lottò senza sosta per far accettare agli Stati un trattato in base al quale si dichiarassero disposti a cedere parte della propria sovranità  a favore di un governo sovranazionale,ventontene baixa_llibre
Gli Stati Uniti d’Europa, secondo una visione aperta e non corporativa, basata sull’eguaglianza delle opportunità per tutti. L’edizione spagnola è stata tradotta da Marcello Belotti, traduttore engagé residente a Barcellona da più di due lustri, e include un prologo di tre ex presidenti del Parlamento Europeo, Enrique Barón Crespo, José María Gil-Robles e Josep Borrell Fontelles, un’introduzione di Pablo Faura Enríquez e di Domènec Ruiz
Devesa dell’“Unión de Europeístas y Federalistas de España”, oltre a una postfazione di Eugenio Nasarre, presidente del “Consejo Federal Español del Movimiento Europeo»

Publicado en Varis.